sleuth -gli insospetti
sleuth -gli insospetti
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Portare sullo schermo un'opera scritta per il teatro può essere molto rischioso. Lo sa bene Kenneth Branagh, specializzatosi in adattamenti shakespeariani.
La vicenda ha inizio con l'incontro tra il celebre, egocentrico scrittore di gialli Andrew Wyke, e il giovane e affascinante amante di sua moglie, l'attore di origine italiana Milo (Tindolini) Tindle (beve il Valpollicella!!!!!! mitico n.d.r.) . L'immediata competizione retorica tra i due uomini si trasforma rapidamente in un gioco raffinato e pericoloso partorito dalla fantasiosa mente dello scrittore: Tindle dovrebbe rubare i preziosi gioielli della donna per poi rivenderli e poter vivere di rendita insieme all'amata. Un piano apparentemente impeccabile. Ma un uomo geloso ed egocentrico come Wyke potrebbe davvero aiutare l'uomo che fa l'amore con sua moglie? (da MyMovie)
Oltre ad essere rischiosa la trasposizione cinematografica di un pezzo teatrale era rischiosa anche l'ambientazione.
Praticamente tutto il film si svolge dentro all'abitazione dello scrittore Andrew Wyke, (un'abitazione stupenda... tecnologica al massimo... essenziale... davvero raffinata).
Non solo... tutto il film è recitato esclusivamente da questi due attori...
Nonostante tutto il film è di quelli che ti coinvolgono e che ti trasportano dentro di se, senza pause o punti morti. Anzi, man mano che il film scorrre, non si vede l'ora di assistere al "prossimo colpo di scena".
Se sulla bravura di Caine non abbiamo più dubbi da tempo, anche Jude Law ha raggiunto livelli di maturazione tali da renderlo perfetto anche quando come in questo film deve sostenere la recitanzione anche fisicamente oltre che con la recitazione...
C'e da dire che a mio avviso, caso più unico che raro, il doppiaggio di Jude Law questa volta non lo aiuta, come spesso invece accade con i doppiatori italiani, che tanto hanno contribuito a rendere "mitici" alcuni attori americani...La presenza di alcune risate "sforzate" fanno capire quanto debba essere stato diffcile affrontare un'opera del genere.
Questo film a mio avviso è una piccola chicca che sarebbe un peccato perdersi...mettetelo in lista...
Portare sullo schermo un'opera scritta per il teatro può essere molto rischioso. Lo sa bene Kenneth Branagh, specializzatosi in adattamenti shakespeariani.
La vicenda ha inizio con l'incontro tra il celebre, egocentrico scrittore di gialli Andrew Wyke, e il giovane e affascinante amante di sua moglie, l'attore di origine italiana Milo (Tindolini) Tindle (beve il Valpollicella!!!!!! mitico n.d.r.) . L'immediata competizione retorica tra i due uomini si trasforma rapidamente in un gioco raffinato e pericoloso partorito dalla fantasiosa mente dello scrittore: Tindle dovrebbe rubare i preziosi gioielli della donna per poi rivenderli e poter vivere di rendita insieme all'amata. Un piano apparentemente impeccabile. Ma un uomo geloso ed egocentrico come Wyke potrebbe davvero aiutare l'uomo che fa l'amore con sua moglie? (da MyMovie)
Oltre ad essere rischiosa la trasposizione cinematografica di un pezzo teatrale era rischiosa anche l'ambientazione.
Praticamente tutto il film si svolge dentro all'abitazione dello scrittore Andrew Wyke, (un'abitazione stupenda... tecnologica al massimo... essenziale... davvero raffinata).
Non solo... tutto il film è recitato esclusivamente da questi due attori...
Nonostante tutto il film è di quelli che ti coinvolgono e che ti trasportano dentro di se, senza pause o punti morti. Anzi, man mano che il film scorrre, non si vede l'ora di assistere al "prossimo colpo di scena".
Se sulla bravura di Caine non abbiamo più dubbi da tempo, anche Jude Law ha raggiunto livelli di maturazione tali da renderlo perfetto anche quando come in questo film deve sostenere la recitanzione anche fisicamente oltre che con la recitazione...
C'e da dire che a mio avviso, caso più unico che raro, il doppiaggio di Jude Law questa volta non lo aiuta, come spesso invece accade con i doppiatori italiani, che tanto hanno contribuito a rendere "mitici" alcuni attori americani...La presenza di alcune risate "sforzate" fanno capire quanto debba essere stato diffcile affrontare un'opera del genere.
Questo film a mio avviso è una piccola chicca che sarebbe un peccato perdersi...mettetelo in lista...
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